50 anni di tessera del Presidente Gasbarri.

da sx carbonari gasbarri e dobosz

Gasbarri: "l’AIA è una grande famiglia, orgoglioso di farne parte."
Il Presidente della Sezione di Viterbo dell’Associazione Italiana Arbitri, Luigi Gasbarri, ha ricevuto l’attestato dei 50 anni di iscrizione. L’occasione per la consegna della pergamena è stata la riunione tecnica che si è svolta venerdì scorso, alla quale hanno presenziato tutti i componenti del Comitato Regionale Arbitri, l’organismo che guida i fischietti del Lazio.

da sx gasbarri dona oggetto ricordo a dobosz

Durante la riunione il presidente del CRA, Giulio Dobosz, ha mostrato i filmati di alcune gare in cui il risultato dato per scontato si è ribaltato nel finale. "L’imponderabile può sempre accadere – ha detto Dobosz ai giovani colleghi viterbesi – fino al termine della gara dobbiamo rimanere vigili." Il presidente ha poi sottolineato la numerosa presenza, in tutte le categorie,degli arbitri del Lazio, regione di punta nel panorama calcistico nazionale. L’appuntamento è proseguito con la consegna, al presidente sezionale Luigi Gasbarri, dell’importante riconoscimento per i suoi 50 anni di militanza ininterrotta nell’AIA.

gasbarri con carbonari e i componenti del comitato regionale arbitri lazio

La pergamena gli è stata consegnata dall’amico Umberto Carbonari, componente del comitato nazionale del sodalizio arbitrale e dal presidente regionale Giulio Dobosz. "L’associazione italiana arbitri è una grande famiglia, è la mia vita – ha commentato Gasbarri, visibilmente commosso – ringrazio l’AIA per avermi dato questa grande opportunità e in particolare Umberto Carbonari, che mi è stato sempre vicino come un amico fraterno. Ho iniziato per caso, grazie a due amici che mi invitarono a frequentare il corso per diventare arbitro di calcio. Nel 1969 ricordo la prima partita che ho diretto, a Montefiascone. Da lì è iniziata un’avventura che mi ha portato ad arbitrare nelle massime categorie regionali. Dopo 18 anni attività come direttore di gara, a causa di impegni famiglia ripensai di smettere. L’amico Umberto capì il momento e mi chiese di far parte della dirigenza sezionale e transitare nel ruolo di osservatore arbitrale, dove ho raggiunto la serie D. Per ventuno anni sono stato al fianco di Carbonari come vice presidente e segretario della sezione – prosegue – sono stati anni importanti, dove mi sono formato come dirigente. Quando Umberto è stato eletto al Comitato Nazionale dell’AIA ne ho preso il posto alla presidenza della sezione. Nella vita bisogna crederci, fino alla fine. Oggi ho lo stesso entusiasmo di 50 anni fa – conclude Gasbarri - seguo i giovani arbitri della mia sezione e questo mi ripaga di tutti i sacrifici."